Ricette e curiosità

Pesce e Mozzarella: Abbinamento possibile?

Pesce e Mozzarella: Abbinamento possibile?

set 26 2022
Parlare di mozzarella con il pesce per molti è un sacrilegio ma la tendenza degli chef è quella di unire questi cibi apparentemente distanti giocando con la logica del finger food.
Come riconoscere una mozzarella fresca?

Come riconoscere una mozzarella fresca?

set 07 2022
Chi vive nella zona di produzione della Mozzarella, riconoscere questo formaggio fra possibili tentativi di sofisticazione immessi sul mercato per carpire l’interesse del consumatore ignaro delle truffe.Come capire allora se una mozzarella è fresca e che caratteristiche deve avere all’acquisto per non farsi ingannare?La vera Mozzarella ha un colore bianco perlaceo e la superficie liscia che con la consistenza inizialmente elastica e più fondente, sono caratteristiche essenziali del per distinguerla. Attraverso l’etichetta inoltre è necessario che dalla dicitura risulti prodotta esclusivamente con latte di bufala intero fresco.Al taglio si manifesterà la fuoriuscita di siero biancastro e dal tipico profumo di fermenti lattici. Tutte queste condizioni che rendono la Mozzarella un formaggio unico e insuperabile, sono possibili solo se presenti precise circostanze ambientali e grazie ai metodi di lavorazione tradizionali. Quanto tempo dura la sua freschezza? La facile deperibilità della Mozzarella è il sintomo della sua delicatezza. Una condizione che la rende pregiata quanto difficile da trasportare sulle lunghe distanze. Anche la sua conservazione richiede molteplici accortezze. Ecco perché, per mangiare un prodotto di qualità, è necessario controllare la data di produzione e preferire una mozzarella proveniente dall’area di produzione campana quale territorio di riferimento. A tal proposito è bene sapere che dopo 2 giorni dalla datadi confezionamento una Mozzarella è già considerata vecchia, anche se non tecnicamente scaduta perchè può essere ancora utilizzata per cucinare ma va rimossa dal suo liquido di conservazione e riposta in frigo. Come conservare la mozzarella Diciamo a questo punto una cosa fondamentale: la Mozzarella si conserva esclusivamente nel suo liquido, ben coperta dal siero, fuori dal frigo, senza coperchio e a temperatura ambiente per massimo due giorni. Alcuni trucchi per non farsi infinocchiare Per camuffare una Mozzarella non proprio freschissima, i ristoranti hanno inventato degli escamotage infallibili per i meno esperti: c’è chi la condisce con olio, sale e pepe, chi incautamente la serve a tavola nonostante il suo aspetto “raggrinzito” manifestazione di come il sale abbia corroso la pasta rendendolo visibile fin dalla pellicina. Tutte informazioni scontate per chi vive nell’area di produzione che mai si sognerebbe di presentarla così.Al gusto la sua consistenza deve essere quasi elastica ma non gommosa. Rilevare al palato una certa acidità non è buon segno ma indica che il processo di deperimento è già iniziato.Al taglio una Mozzarella fresca deve rilasciare la giusta quantità di latte. E qualora ciò non avvenga, evidentemente qualcosa non ha funzionato nel procedimento di coagulo o per giunta all’interno sono presenti troppi conservanti fino alla possibilità che si tratti di un prodotto industriale.Chiaramente anche il prezzo, se troppo basso, può essere un indicatore di qualità.
Ecco come scegliere il latte giusto

Ecco come scegliere il latte giusto

mag 30 2022
Il latte è un elemento fondamentale dell’alimentazione umana e si declina in diverse varianti: vaccino, di bufala e di capra. Il latte di bufala, in particolare, è il più ricco di grassi ed è ideale per la produzione della Mozzarella di Bufala Campana. Questo articolo esplora le caratteristiche nutrizionali e gli utilizzi in cucina dei vari tipi di latte, evidenziando l’importanza della mozzarella di bufala come ingrediente nobile della tradizione campana.
Quale vino abbinare alla Mozzarella di Bufala Campana?

Quale vino abbinare alla Mozzarella di Bufala Campana?

mag 09 2022
L’abbinamento tra mozzarella di bufala e vino può sembrare complesso, ma con i giusti accostamenti è possibile esaltare il suo sapore unico. Se servita al naturale, è perfetta con un vino rosato o un rosso non tannico come il Piedirosso campano. In alternativa, la Barbera di Monferrato o il Dolcetto Ovadese Classico sono ottime scelte. Per una caprese con pomodoro e olio, il Nero d’Avola e il Frappato sono ideali. Se preferite il vino bianco, il Greco di Tufo e il Riesling dell’Alto Adige si sposano bene con la mozzarella accompagnata da altri ingredienti.
Come si produce la ricotta

Come si produce la ricotta

apr 26 2022
La ricotta è uno dei latticini più amati in Italia, utilizzata sia in piatti salati come i ravioli o tortelloni e le pizze rustiche, sia in dolci tradizionali. Questo articolo esplora la sua produzione artigianale, il processo di ricottura del siero e le differenze tra ricotta di bufala, pecora e vacca, evidenziandone il gusto e i valori nutrizionali. La ricotta di bufala, in particolare, si distingue per il suo alto contenuto di grassi e il sapore cremoso, perfetta per ricette raffinate e autentiche.
Come si produce la Mozzarella di Bufala Campana

Come si produce la Mozzarella di Bufala Campana

mar 25 2022
Ogni mattina in Campania alle 5 nei caseifici c’è già un gran fermento e si respira quel buon profumo caratteristico dato dai fermenti lattici. La Mozzarella di Bufala è un prodotto unico la cui eccezionalità è legata a fattori specifici che la rendono una specialità esclusiva di alcuni luoghi della Campania.Il latte, le pratiche artigianali di lavorazione, il clima e il tipo di allevamento non intensivo, sono gli elementi fondamentali che hanno dato vita ad un prodotto davvero inimitabile, nonostante i tentativi di riproduzione in altre parti del mondo.Il suo nome origina proprio dalla pratica della mozzatura. Come si fa la mozzarella di bufala Il latte di bufala proveniente esclusivamente dai pascoli della Regione Campania, è un alimento dalle proprietà singolari.La sua struttura è composta da una quantità di proteine, grassi e calcio che consente nella trasformazione di ottenere il doppio della resa rispetto al latte vaccino o di altri animali.Ai fini della lavorazione è necessario che i tempi di conferimento, dalla mungitura alla trasformazione, siano brevissimi, per evitare l’alterazione delle sue qualità. Una volta giunto nei caseifici con certificato di provenienza e qualità, il latte viene portato ad una temperatura tra i 33 e 39°C, viene trasferito in grandi vasche di acciaio, dove viene pulito dalle impurità attraverso l’operazione di filtraggio. Sarà poi fatto coagulare grazie all’aggiunta di siero, recuperato dalla lavorazione del giorno precedente che funge da attivatore del processo di coagulazione, grazie all’impiego di caglio naturale di vitello che aiuta il latte a consolidarsi. Segue la lavorazione della cagliata, con il cosiddetto “spino”, uno strumento per la rottura dei grumi da cui ha origine la fase di separazione tra la componente solida e liquida del latte (sineresi).La parte liquida è il “siero dolce”, mentre quella solida è detta cagliata e dovrà rimanere ad acidificare sotto siero fino a quando il casaro lo riterrà necessario. Intanto rimarrà adagiata su degli appositi tavoli per spurgare il siero residuo.Quando sarà abbastanza asciutta, verrà ridotta in listarelle e deposta nei “mastelli”, dei tipici contenitori di legno in cui viene versata dell’acqua bollente mentre il casaro ha il compito di amalgamarla continuamente per testare la tensione della pasta rispetto al momento successivo di filatura. Con il “saggio o prova” della pasta filata viene poi definitivamente stabilita la maturazione della cagliata, la sua elasticità, morbidezza e densità. Non resta che procedere alla salatura che avviene nella vasche di raffreddamento con l’acqua di governo del giorno precedente. La lavorazione si chiude con il taglio in pezzi della mozzarella.A seconda delle dimensioni e della forma data alla pasta filata, la mozzarella prende vari nomi e peso: quelle con forma tondeggiante si distinguono in ciliegine, bocconcini, perlina, ovolina,  che variano tra loro per circa 10 grammi ognuna fino all’Aversana di circa 800 grammi; quelle con forma a Treccia possono raggiungere anche i 3 chili o nelle dimensioni più piccole presentarsi come dei nodini.Inoltre tutte le tipologie possono anche essere proposte in versione affumicata con metodi naturali attraverso l’uso di paglia di grano.  Dove viene prodotta  In Campania, le zone più importanti per la produzione della Mozzarella sono: La provincia di Salerno con i comuni di: Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia, Bellizzi, Campagna, Capaccio-Paestum, Eboli, Fisciano, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pontecagnano Faiano, Roccapiemonte, Sarno e Serre. La provincia di Caserta con i comuni di: Mondragone, Aversa, Calvi Risorta, Cancello ed Arnone, Carinola, Casal di Principe, Gricignano d’Aversa, Castel Volturno, Cellole, Lusciano, Falciano del Massico, Francolise, Grazzanise, Pastorano, Pignataro Maggiore, Santa Maria la Fossa, San Cipriano d’Aversa, Sessa Aurunca, Sparanise, Teverola, Villa Literno e Casapesenna; Per quanto riguarda la Dop, rientrano nelle aree indicate dal disciplinare di produzione: tutti i comuni della provincia di Salerno e Caserta; i comuni di Amorosi, Dugenta e Limatola in provincia di Benevento: i comuni di Arzano, Cardito, Frattamaggiore, Frattaminore, Mugnano di Napoli, Pozzuoli e Qualiano nella città metropolitana di Napoli.
Come conservare la mozzarella di bufala campana

Come conservare la mozzarella di bufala campana

mar 18 2022
La Mozzarella di Bufala Campana è un prodotto delicato che richiede una corretta conservazione per mantenere intatte le sue qualità organolettiche. Questo articolo fornisce consigli utili su come conservarla al meglio: evitare il frigorifero, mantenerla nel suo siero e, in caso di basse temperature, riscaldarla leggermente prima del consumo. Inoltre, offre suggerimenti su come riutilizzarla in cucina, trasformandola in deliziose ricette come mozzarella in carrozza, crocchette o condimento per pizza e gateau di patate.
Come riconoscere un buon olio di oliva?

Come riconoscere un buon olio di oliva?

mar 18 2022
L’olio extravergine di oliva è un tesoro del Mediterraneo, non solo in cucina, ma anche come rimedio naturale e prodotto di bellezza sin dall’antichità. Questo articolo esplora la sua storia millenaria, le caratteristiche di un olio di qualità e i metodi per riconoscere un vero extravergine da prodotti contraffatti. Dal colore alla densità, dal gusto all’aroma, ogni dettaglio è fondamentale per distinguere un olio eccellente e garantirsi un prodotto genuino e salutare.
Storia dell’insalata Caprese: le origini della ricetta

Storia dell’insalata Caprese: le origini della ricetta

feb 16 2022
La Caprese è uno dei piatti simbolo della tradizione italiana e campana, con il perfetto equilibrio tra mozzarella di bufala, pomodoro e basilico. Questo articolo esplora la sua origine tra leggenda e storia, la ricetta autentica e i migliori ingredienti per un sapore inconfondibile. Inoltre, fornisce consigli nutrizionali e suggerimenti su come servire e gustare la Caprese nel modo corretto, evitando errori comuni come la conservazione in frigo o l’uso di aceto.
sognare-mozzarella-di-bufala

Sognare la Mozzarella: Significato e Curiosità

feb 14 2022
La Mozzarella di Bufala Campana non è solo un'eccellenza gastronomica, ma è anche legata alla tradizione popolare, come dimostra la sua presenza nella smorfia napoletana con il numero 24. Questo articolo esplora il significato del sognare la mozzarella, la sua diffusione globale e il ruolo cruciale della freschezza. Inoltre, evidenzia il successo della mozzarella campana nei mercati internazionali, con un incremento del +28% nelle esportazioni post-pandemia.
Dove e quando nasce il termine mozzarella? Curiosità e storia

Dove e quando nasce il termine mozzarella? Curiosità e storia

feb 10 2022
La storia della Mozzarella di Bufala Campana è un affascinante viaggio che affonda le radici nel Medioevo e si lega alla diffusione del bufalo in Italia. Dalle invasioni longobarde fino ai Borbone, la mozzarella si è evoluta in un prodotto simbolo della Campania, ottenendo la certificazione DOP. Questo articolo esplora la nascita del termine “mozzarella”, le zone di produzione più rinomate e le diverse lavorazioni, tra cui la Treccia e i bocconcini, icone della tradizione casearia campana.
Bistecca di carne di bufala alla griglia, servita su un tagliere con erbe aromatiche e contorni di verdure, tipica della tradizione campana

Quanto è buona la carne di bufala?

mag 31 2021
La carne di bufala è una risorsa preziosa della tradizione campana, un tempo confinata agli allevatori locali e oggi sempre più apprezzata per le sue straordinarie proprietà nutrizionali. Ricca di proteine, ferro e vitamine del gruppo B, è una carne magra e facilmente digeribile, con un basso contenuto di colesterolo rispetto al bovino. Proveniente da animali allevati allo stato brado, la carne di bufala è un’opzione sana e gustosa che si inserisce perfettamente nella Dieta Mediterranea.
non credere alle mozzarelle di bufala fake

Attenzione ai fake! La mozzarella è tra gli alimenti più contraffatti sul mercato.

mag 06 2021
La Mozzarella di Bufala Campana DOP è un prodotto di eccellenza, con un fatturato annuo di 750 milioni di euro e una produzione che supera le 50.000 tonnellate. Tuttavia, la sua crescente popolarità ha portato anche a un aumento delle contraffazioni, soprattutto online. Il Consorzio di Tutela combatte le frodi con oltre 2.300 azioni di vigilanza, monitorando e-commerce e social network per proteggere consumatori e produttori. La battaglia contro il fake food continua, per garantire l'autenticità di questa specialità campana.
fagiolo bianco di Controne

La Sagra del Fagiolo di Controne

nov 19 2018
Il Fagiolo Bianco di Controne è un’eccellenza campana coltivata nel Parco Nazionale del Cilento. Caratterizzato da una buccia sottilissima e un’alta digeribilità, questo legume vanta il marchio DOC ed è candidato all’IGP. La sua produzione è limitata a un microclima ideale e a metodi di coltivazione tradizionali. Protagonista della cucina locale, è celebrato ogni anno con una sagra dedicata. Sul nostro portale puoi acquistare il Fagiolo di Controne direttamente dall'Azienda Agricola Ferrante.
dieta della mozzarella di bufala e latte di bufala

Meno 4 chili in un mese, con la dieta della mozzarella

gen 10 2017
La dieta della mozzarella è un programma alimentare equilibrato e gustoso che permette di perdere fino a 4 chili in 4 settimane senza sacrifici. Basata sulla mozzarella di bufala DOP, ricca di proteine e minerali essenziali, questa dieta offre cinque pasti al giorno e combina alimenti sani della Dieta Mediterranea. Perfetta per chi vuole dimagrire senza rinunciare al gusto!
La mozzarella di bufala ci piace tanto in tutti i modi

Mozzarella di bufala: i migliori e i peggiori abbinamenti

dic 29 2016
La mozzarella di bufala è un latticino versatile che si abbina perfettamente a ingredienti come pomodoro, prosciutto crudo e insalata, creando piatti gustosi ed equilibrati. Negli ultimi anni, la cucina gourmet ha sdoganato anche accostamenti insoliti, come quello con il pesce, in particolare salmone affumicato e gamberi crudi. Tuttavia, ci sono anche combinazioni da evitare, come i legumi e gli agrumi, che possono alterarne il sapore o comprometterne la digeribilità.
Come conservare e utilizzare la mozzarella di bufala al meglio

Come conservare la mozzarella: i consigli dell’esperto

giu 03 2016
Conservare correttamente la mozzarella di bufala è essenziale per mantenerne freschezza e sapore. Non deve essere refrigerata ma tenuta a temperatura ambiente fino a 4-5 giorni nel suo liquido di governo. Se fa freddo, immergerla in acqua calda per 15 minuti prima di servirla. Scopri tutti i consigli per gustarla al meglio!
La vera mozzarella di bufala si riconosce anche dal prezzo!

La vera mozzarella di bufala si riconosce anche dal prezzo!

mag 24 2016
La mozzarella di bufala è un prodotto di eccellenza del territorio campano e il suo costo deve essere commisurato alla qualità delle materie prime e alla meticolosità della lavorazione artigianale. Non fidatevi quindi di un prezzo mozzarella di bufala inferiore ai 13 € al kg: potrebbe corrispondere ad un prodotto realizzato con latte non al 100% di bufala e senza rispettare il Disciplinare di produzione della Mozzarella di Bufala Campana DOP.   Noi di CasaBufala abbiamo deciso di affidarci ai migliori caseifici della Piana del Sele, in provincia di Salerno, vera patria della mozzarella di bufala, per garantire ai nostri clienti un prodotto. Per questo, prima di ampliare la nostra offerta con un nuovo fornitore, instauriamo con tutto il suo staff – dal titolare al maestro casaro – un dialogo diretto, e studiamo ogni dettaglio dell’azienda. Il prezzo mozzarella di bufala di CasaBufala va dai 13 ai 16 euro al Kg Se acquisti attraverso il nostro shop online da qualsiasi parte d’Italia, al costo del prodotto verranno aggiunti 4,90 euro di spedizione, per ordini al di sotto dei 60 €, altrimenti la spedizione è gratuita. Da Nord a Sud fino alle isole, la consegna è garantita entro 24 ore (massimo 48), questo ci permette di preservare la freschezza del latticino, che viene trasportato a temperatura controllata e senza alcun rischio di deperimento. Il prezzo della mozzarella bufala, in vendita sul nostro e-shop varia a seconda del produttore: CasaBufala propone infatti sei marchi diversi. La mozzarella di CasaBufala è in vendita a 16 € al kg, così come quelle del Caseificio Masseria D’Elia e del Caseificio Mozzatella del Cilento. La mozzarella di bufala del Caseificio La Contadina ha il prezzo di 15 € al kg; mentre quella del Caseificio Masseria del Guacchio costa 14 € al kg. Ed infine la mozzarella Vannalat è disponibile a 13 € al kg. CasaBufala é una garanzia di qualità e convenienza: offre infatti il miglior prezzo mozzarella di bufala possibile se si vuole portare a casa un prodotto di qualità, realizzato rigorosamente con latte di bufala fresco proveniente da filiere controllate. A prezzi inferiori ai 13 € al kg troverai solo “imitazioni”, ovvero mozzarelle prodotte con latte misto (bufalino e vaccino) o comunque di bassa qualità. Prova CasaBufala e scoprirai subito la differenza!
Sua Maestà il Provolone del Monaco: un po’ di storia

Sua Maestà il Provolone del Monaco: un po’ di storia

mag 16 2016
Il Provolone del Monaco è un prodotto a marchio DOP dal sapore unico e dalla storia ricca di fascino. Si narra infatti che i maestri casari, approdando all’alba al porto di Napoli dalla Penisola Sorrentina, per proteggersi dal freddo e dall’umidità si coprissero con mantelli in tela di sacco e che si fossero così guadagnati l’appellativo di “monaci”, attribuito loro dai lavoratori del mercato che li vedevano arrivare. Da qui, a sua volta, la denominazione di “provolone del monaco” per il formaggio che i casari trasportavano. La sua produzione si fa risalire al 1700 circa, periodo in cui l’espansione della città di Napoli determinò un massiccio fenomeno migratorio: molti agricoltori che vivevano in campagna si spostarono infatti verso i Monti Lattari per continuare ad allevare bestiame e coltivare i campi. Fu così che ebbe inizio la lavorazione di alcuni formaggi poi divenuti particolarmente rinomati, come appunto il provolone e come il caciocavallo. Il Provolone del Monaco DOP è un formaggio semiduro a pasta filata, stagionato minimo sei mesi e prodotto con latte crudo proveniente da bovine (di cui almeno il 20% di razza “Agerolese”) allevate esclusivamente in determinati comuni della provincia di Napoli, e in particolare dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina: Agerola, Casola di Napoli, Castellammare di Stabia, Gragnano, Lettere, Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Pimonte, Sant’Agnello, Sorrento, Santa Maria La Carità, Vico Equense. Le speciali virtù e proprietà curative del latte proveniente da quelle zone erano note sin dai tempi antichi. Il filosofo e medico Claudio Galeno (129 d.C.), ad esempio, consigliava di somministrare quest’alimento per combattere la tubercolosi. E più in là anche Magno Flavio Aurelio Cassiodoro (500 d.C.) ne esaltò i benefici. La maggior parte di quel latte, non esistendo allora tecnologie di conservazione, veniva destinata alla trasformazione casearia e prevalentemente a prodotti stagionati, in quanto meno deperibili. Questo per la necessità da parte dei contadini improvvisati commercianti di spostarsi verso Napoli per poter vendere il formaggio che, essendo piuttosto costoso in rapporto ai tempi, nella sua zona di origine non trovava mercato. Un viaggio che partiva nel cuore della notte, con i provoloni che venivano trasportati a dorso dei muli fino alle spiagge, quindi caricati su imbarcazioni a remi e condotti fino al porto di Napoli alla ricerca di acquirenti. Il Provolone del Monaco, la cui pezzatura varia tra i 2,5 e gli 8 kg, ha un sapore dolce con leggeri toni piccanti. A determinare l’inconfondibilità del gusto e del profumo di questo prodotto sono una serie di fattori: le caratteristiche organolettiche del latte, il processo di trasformazione che segue ancora rigorosamente il metodo artigianale e il particolare microclima degli ambienti di lavorazione e stagionatura. Il pregiato formaggio è perfetto sia da consumare al naturale sia da utilizzare in cucina per arricchire moltissime ricette. Ad esempio l’aggiunta di qualche scaglia di provolone del monaco è l’ideale per impreziosire l’esperienza di gusto di un piatto tradizionale come la pasta e patate. Ma, in qualunque versione si presenti, una cosa è certa: è impossibile resistergli!
Le calorie della mozzarella di bufala

Le calorie della mozzarella di bufala

apr 15 2016
Mozzarella di bufala sì, mozzarella di bufala no… questo è il problema! L’estate sta arrivando e si avvicina sempre di più il fatidico momento della prova costume! Ed ecco che per rimettersi in forma, molti ricorrono a diete last minute, a estenuati sessioni di esercizi in palestra e a creme dimagranti, tonificanti e “bruciagrassizzanti” che promettono miracoli! In realtà per rimettersi in forma e affrontare con serenità la prova costume non serve nulla di tutto ciò, ma è sufficiente un po’ di dieta e qualche corsetta all’aria all’aperta. In una dieta che si rispetti, sana e bilanciata occorre mangiare un po’ di tutto: dalla pasta al pane, dalla carne al pesce, dalla verdura alla frutta di stagione, inclusi formaggi e… mozzarella di bufala! Sì avete capito bene: la mozzarella di bufala è un alimento concesso anche in un regime dietetico ipocalorico! Questo perchè il nostro amato oro bianco, a differenza di ciò che comunemente si crede, possiede un modesto apporto calorico. Essa infatti contiene più o meno circa 250 calorie (Kcal) per 100 gr. Poche, se consideriamo che 100 gr di pasta contengono 365  Kcal e 100 gr di pane 270. Dunque scendendo nel dettaglio e facendo un confronto tra pezzature e calorie ne risulta quanto segue: 1 Cardinale  di bufala il cui peso si aggira intorno ai 20 gr contiene circa 50 calorie (Kcal) 1 Bocconcino di bufala il cui peso si aggira intorno ai 50 gr, contiene circa 123 calorie (Kcal) 1 Mozzarella di bufala da 250 gr contiene circa 616 calorie (Kcal) Ecco, magari se volete dimagrire una mozzarella di bufala da 250 gr è un po’ troppo, ma nulla vi vieta di mangiare per pranzo un bel piatto di pomodori all’insalata con una mozzarellina di bufala oppure del prosciutto crudo accompagnato da due bocconcini. A dieta con la mozzarella di bufala! Ad alcuni l’idea di mangiare la mozzarella di bufala quando si vuole dimagrire fa storcere il naso, per il semplice fatto che rispetto alla mozzarella prodotta con latte vaccino ha una percentuale di grassi più alta ma è anche vero che è molto più ricca di elementi nutritivi che fanno bene alla salute. Inoltre la mozzarella di bufala ha un ridotto contenuto di sale e questa la rende l’alimento ideale anche in tutte le situazioni patologiche che implicano la restrizione di questo minerale (ipertensione). Dunque si tranquillizzino pure tutti i mangiatori di mozzarella di bufala preoccupati per la loro linea, come abbiamo potuto vedere: la mozzarella di bufala non fa ingrassare ed inoltre è molto più dietetica di tanti altri prodotti lattiero caseari! Volete qualche esempio   Stando a quando riportato in questa tabella, è chiaro per tutti che è molto meglio mangiare 100 gr di mozzarella di bufala che 100 gr di groviera, di asiago o  di burrata. Senza considerare inoltre che la mozzarella di bufala è un’ottima fonte di proteine ad elevato valore biologico, inoltre fornisce elevate quantità di Calcio e fosforo e vitamine idrosolubili quali la B1, B2, B6 e Niacina. Infine, per concludere, la mozzarella di bufala è un’ottima fonte anche di vitamina E e di Zinco, sostanze che contribuiscono a contrastare l’azione negativa dei radicali liberi. Insomma poco sale, poche calorie e tanto, tanto benessere! W la mozzarella di bufala!